Monarchia africana

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OGGI QUATTRO ANNI FA

Ancora elezioni e nun ce sta vìruse che tenga: domani se vota ner Burundi, indove se stann’a menà pe la presidenza er leader de l’opposizione Agathon Rwasa e er cannidato a la successione de Pierre Nkurunziza che l’ha innicato Evariste Ndayishimiye. Er vincitore, grazie a ’na revisione costituzionale approvata co ’n referendum popolare, potrà puntà a du’ mannati settennali de seguito e addirittura a ’n passaggio possibile a la monarchia. Er posto sarebbe stato pensato p’er capo de lo stato che se ne va e che ha preferito arimediasse ’n trattamento pensionistico a quer dio bionno e er titolo de guida suprema eterna. La situazione ner paese è incattivita da li preparativi militari pe sostené l’attuale gruppo dirigente che hanno portato varie dipromazie occidentali a chiede ’na riunione d’emergenza presso er consijo de sicurezza de l’Onu, ma la convocazione è stata bloccata dar veto de Russia e Cina, alleati der regime e de conseguenza interessati a la perpetuazione der vigente assetto de potere.

Lillo S. Bruccoleri

(Traduzione di Massimo Moraldi)

Ne la foto: Agathon Rwasa