Fine de l’unanimità

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OGGI QUATTRO ANNI FA

Er confronto aspro tra li paesi frugali e quelli mediteranei è fenito in nottata co ’n accordo sofferto sur fonno de recupero nato da la necessità de ’na strategia condivisa p’affrontà l’emergenza. Er presidente der consijo europeo Charles Michel era arivato a parlà de missione impossibile, ma a la fine la cancelliera tedesca Angela Merkel è riuscita a riccoje er consenso su ’na bozza de compromesso. Svaniti li riferimenti a li valori ideali de l’unione continentale, la contesa s’è sviluppata su le cifre: se tratta de 750 mijardi d’euro, 390 a fonno perduto e 360 come prestito. Fonti italiane citate da l’Ansa fanno pensà a ’n quadro totale: la soluzione finale permette d’attivà er freno d’emergenza solo in casi eccezionali; la procedura intera ricade sotto competenza de la commissione, che pe richiamo preciso ner testo suffragato da ’n parere der servizio giuridico deciderà a maggioranza co l’esclusione conseguente d’ogni possibilità de veto.

Lillo S. Bruccoleri

(Traduzione di Massimo Moraldi)

Ne la foto: Charles Michel co Ursula von der Leyen