Le insidie della società liquida

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Vladimir Putin ottiene oltre il settanta per cento dei suffragi ed è confermato alla guida del suo paese; tra gli elettori Gerard Depardieu, che ha votato all’ambasciata di Parigi per patriottismo e amore per la Russia, di cui ha acquisito la cittadinanza per meriti culturali. Irrilevanti le denunce di brogli espresse dal quarantunenne avvocato Alexei Navalni, che paragona il ruolo dell’opposizione alla lotta di Davide contro Golia. Il portavoce della campagna elettorale del presidente, Andrei Kondrashov, si richiama al caso dell’agente segreto Serghiei Skripal e della figlia Yulia uccisi a Salisbury in Inghilterra: dobbiamo ringraziare la Gran Bretagna – dichiara – perché ancora una volta non ha capito che quando la Russia viene accusata di qualcosa di molto infondato la gente si unisce al centro della forza. Walter Veltroni commenta la sconfitta elettorale del partito democratico che deve stare all’opposizione: nella società liquida la sinistra ha perso la sua capacità di rappresentare dentro il tempo della precarietà e della coriandolizzazione dell’esperienza umana il rapporto con il popolo. La nuova legislatura inizierà venerdì con la prima riunione delle camere, ma da oggi i neoeletti potranno registrarsi con dati anagrafici, foto e firma; alcuni però dovranno aspettare la proclamazione per le incertezze provocate dal vigente sistema elettorale. Per le presidenze fervono i contatti tra le forze politiche e, in particolare, tra Salvini, Di Maio e Grasso, alla ricerca di figure autorevoli di garanzia. Andrea Dovizioso vince con la Ducati il gran premio del Qatar; secondo con la Honda Marc Marquez e terzo con la Yamaha Valentino Rossi.

Lillo S. Bruccoleri