Imbroji elettorali

311

OGGI TRE ANNI FA

Alexandr Lukashenko, che j’ha mannato l’accidenti l’Unione europea sollecitata da l’opposizioni interne rappresentate da l’esule Svetlana Tikhanovskaya, resiste ar posto suo. Durante la visita a l’agroalimentare de Dzerzhinsky er capo de lo stato eletto pe la sesta vorta s’è espresso in termini chiari: potete criticamme o no, ma io so’ er presidente e farò ’na politica dura pe stabilizzà la situazione ner paese; rivorto a li giornalisti televisivi in sciopero, s’è detto pronto a sostituilli co colleghi loro russi invitati apposta. Ne l’Usa Donald Trump, prima de la riconferma de la candidatura sua in Carolina del norde e der ritorno a Washington p’er discorso d’accettazione, sempre assistito da la fija consijera Ivanka, agita er fantasma de li possibili ’mbroji elettorali a novembre, manifesta la volontà de mette ’n mezzo sceriffi pe ’n controllo de legalità e recruta mijara de volontari pe la più granne operazione de monitoraggio der voto.

Lillo S. Bruccoleri

(Traduzione di Massimo Moraldi

Ne la foto: Ivanka Trump