Il ritorno di Carolina

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Liberato il sessantaduenne principe Al Walid ben Tayl: detenuto nel lussuoso hotel Ritz-Carlton della capitale saudita, è tornato a casa dopo avere ceduto una parte del suo patrimonio che lo colloca tra le persone più ricche del mondo. Sembrerebbero infondate le voci che nei giorni scorsi lo davano per ristretto nel carcere di massima sicurezza, mentre viene confermato che il procuratore generale ha approvato un accordo miliardario. Il conservatore Milos Zeman vince le elezioni presidenziali nella repubblica ceca con il 52 per cento dei voti e batte così l’europeista Drahos. Opposizione in piazza a Tirana: guidata dal leader di centrodestra Lulzim Basha, chiede nuove elezioni per porre fine al governo di Edi Rama accusato di legami con la criminalità organizzata e i narcotrafficanti albanesi. I giudici costituzionali spagnoli (letrados) negano la investitura telematica e decidono che per essere rieletto presidente Carles Puigdemont dovrà trovarsi nell’aula del parlamento catalano; il suo rientro in Spagna lo espone però all’arresto per accuse che comporterebbero fino a trenta anni di carcere. La danese Caroline Wozniacki vince gli open tennistici di Australia e dopo sei anni si riporta in vetta alla classifica mondiale. L’Italia ha la sua prima reginetta: la venticinquenne potentina Manuela Matera viene proclamata Miss 365 e parteciperà di diritto al concorso di bellezza nazionale della prossima estate. Laureata in tecniche di laboratorio biomedico, inganna l’attesa frequentando un master di specializzazione all’università cattolica di Roma.

Lillo S. Bruccoleri