Governo neutrale e di servizio per uscire dall’impasse

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Nuovo incontro a sorpresa tra il presidente cinese Xi Jinping e il nordcoreano Kim Jong-un, il quale ha affermato che nel momento in cui cadono attività ostili e minacce alla sicurezza non c’è ragione di essere uno stato nucleare; i due leader hanno fatto una passeggiata insieme e presenziato a un banchetto in una atmosfera cordiale e amichevole. L’uscita unilaterale degli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare con l’Iran non influisce sulla sua vigenza con gli altri firmatari e in particolare con i paesi europei. Il presidente Hassan Rohani replica però alle accuse lanciate dal premier israeliano Netanyahu e condivise da Trump sostenendo che sono stati invece gli Usa a non rispettare mai i patti. Sulla questione si sono tenute a Bruxelles delle consultazioni tra Ue, Francia, Germania e Gran Bretagna con la delegazione iraniana guidata dal vice ministro degli esteri Abbas Araghchi. In Italia invece non è più tempo di consultazioni e si attendono le decisioni del presidente Mattarella che ha annunciato di voler nominare un governo neutrale e di servizio pronto a dimettersi appena si realizzassero le condizioni per un esecutivo politico. L’idea è stata accolta con favore solo dal partito democratico, mentre Salvini e Di Maio insistono per un ritorno immediato alle urne per una votazione che avrebbe il valore di un ballottaggio tra le rispettive forze politiche. Sono stati ricevuti al Quirinale i giocatori della Juventus e del Milan in procinto di affrontarsi nella finale di Coppa Italia; il presidente, che ha precisato di guardare con simpatia a tutte le squadre italiane, ha parlato dei suoi colleghi arbitri spiegando che come loro ha bisogno di essere aiutato dai giocatori che devono comportarsi bene in campo. Nella sua esternazione il capitano bianconero Gianluigi Buffon ha dichiarato che l’Italia  non può essere una nazione mediocre: dobbiamo avere fiducia in un futuro più prospero e migliore.

Lillo S. Bruccoleri