Europa pe noantri

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È operativa la nova casa famiglia «Casa futura» ner settimo municipio de Roma.

La struttura è stata pensata pe sperimentà percorsi autonomi pe disabili.

Drento la casa l’atmosfera è confortevole, calda, co spazi pe vive insieme, ma sempre co decoro. Ce stanno camere condivise, ’na cucina moderna e aree comuni pe socializzà.

È bella, ha tutti li comfort e pò ospità cinque persone.

Utilizza la domotica e le tecnologie che ponno risponne a tutte le esigenze de l’ospiti. Presempio ce sta ’na lavagna interattiva, che pò esse addoprata da più persone insieme, co la quale se pò accede a li servizi de Roma capitale.

Casa futura è uno de li progetti der Pnrr pe le infrastrutture sociali; pare che li dirigenti der comune de Roma e er sinnaco Gualtieri hanno lottato tanto p’avé ste risorse e oggi, grazie a li fondi europei, li progetti se so’ trasformati in realtà concrete p’aiutà la gente in difficoltà.

Vorebbero realizzà trenta case famiglia in tutta Roma, due pe municipio; ne hanno già inaugurate tre.

L’obiettivo è renne più autonome e serene possibile le persone co disabilità ospiti de le strutture.

La cosa interessante è che Casa futura è stata confiscata a la criminalità e adesso pò esse utilizzata come bene comune de la collettività.

Oggi è ’n luogo che accenne la speranza ner core de tanti che hanno bisogno de ’n aiuto concreto, perché, come dice er sinnaco, «l’accessibilità e l’inclusione sono diritti e non privilegi».

A via Rosalba Carriera, Tor Sapienza, ner quinto municipio, er sinnaco ha  inaugurato recentemente uno de li più innovativi asili nido pe settantadue bambini.

È ’n modello da imità pe l’arto livello energetico, architettonico e urbanistico. È ’n servizio importante in una zona molto popolata de la città.

Nella scola l’insegnanti utilizzano tecniche e materiali novi  p’aiutà li regazzini a sviluppà la psicomotricità e la coordinazione e so’ anche attenti a la socialità e a l’incrusione de li stranieri o de chi cià’ problemi.

A proposito de risparmio energetico, l’energia elettrica prodotta da pannelli solari e er riscallamento è sotto er pavimento.

Dar ventidue so’ state aperte dodici strutture tra nidi e scole d’infanzia e se ne dovrebbero aprì artre tredici inzino all’anno che viè.

Pe concrude, er sinnaco ha commentato: «È giusto e bello che proprio in periferia ci siano le scuole più moderne e all’avanguardia».

Caterina Zonno

Ne la foto: er sinnaco Gualtieri

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